Detrazioni e agevolazioni
DETRAZIONI ED IVA AGEVOLATA
MATERASSI A DISPOSITIVO MEDICO DETRAIBILI DALLE TASSE
DISPOSITIVI MEDICI… COSA SONO? Si tratta di tutti quegli strumenti utilizzati in ambito medico che hanno come scopo la prevenzione, la cura, il controllo, la diagnosi oppure la terapia di una determinata patologia oppure di uno specifico handicap. Ciò garantisce prodotti certificati e di alta qualità, realizzati con i migliori materiali e le tecnologie più avanzate. I dispositivi medici, quindi, sono molto utili in quanto contribuiscono al miglioramento della qualità di vita di una persona.
Frutto delle più moderne e avanzate tecnologie, si possono realizzare dei materassi a dispositivo medico personalizzati. I materassi a dispositivo medico sono in grado di portare dei benefici come: ridurre la pressione e l’attrito del corpo sul materasso e, in particolar modo, riescono a far traspirare la pelle e a ridurre notevolmente l’umidità che si crea con il calore del corpo a contatto con il materasso. Inoltre questi specifici materassi sono in grado di far assumere e conservare la corretta postura al corpo, evitando dolori articolari oppure fastidiosi formicolii, causati soprattutto dall’impossibilità di cambiare continuamente posizione.
Cosa significa “dispositivo medico”? La definizione
Per parlare della detraibilità del materasso facciamo una doverosa precisazione.
Il Decreto Legislativo 8 settembre 2000, n. 332, afferma che un dispositivo medico è “qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software informatico impiegato per il loro corretto funzionamento, la cui azione principale voluta nel o sul corpo umano non sia conseguita con mezzi farmacologici ne’ immunologici ne’ mediante processo metabolico, ma la cui funzione può essere assistita da questi mezzi, e destinato dal fabbricante ad essere impiegato nell’uomo a scopo di:
1) diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia;
2) diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di un trauma o di un handicap;
3) studio, sostituzione o modifica dell’anatomia o di un processo fisiologico;
4) intervento sul concepimento.”
Cosa vuol dire “detrazione fiscale per dispositivi medici?”
I dispositivi medici godono di una speciale caratteristica: la spesa per essi sostenuta può essere inserita nella dichiarazione fiscale a fine anno. Nello specifico è possibile detrarre dall’Irpef il 19% del costo totale
Il materasso è un dispositivo medico
Il primo punto del Decreto Legislativo 8 settembre è importantissimo: afferma che un dispositivo medico è qualcosa che serve a prevenire ed attenuare malattie o problemi fisici.
Si ribadisce qualcosa che diciamo da tempo: ossia che i dispositivi del sonno sono fondamentali per la nostra salute e che non bisogna assolutamente sottovalutare la loro importanza.
Affinchè la spesa per un materasso possa essere detratta, tuttavia, è fondamentale che:
Il materasso sia ortopedico o antidecubito;
Il materasso abbia l’opportuno marchio CE;
Nello scontrino o nella fattura devono essere riportati i codici AD o PI o comunque tutte le informazioni importanti come nome del modello del materasso e dati del soggetto che sostiene la spesa. Nello specifico il documento di acquisto dovrebbe recitare “Materasso Dispositivo Medico CE Ortopedico o antidecubito Classe 1” seguito dal numero di Registrazione del prodotto che sarà registrato sul sito del Ministero della Salute;
La spesa deve essere tracciabile: va quindi utilizzata una carta di credito, bancomat bonifico ecc…
MATERASSI A DISPOSITIVO MEDICO CLASSE 1 CON ETICHETTA APPLICATA
Tutte le famiglie che hanno necessità di acquistare un materasso a dispositivo medico possono godere di agevolazioni fiscali. Il costo, infatti, può essere detratto semplicemente dall’importo IRPEF. Tuttavia quest’agevolazione può essere applicata esclusivamente per l’acquisto di quei materassi a scopo terapeutico contrassegnati dal marchio CE sulla propria etichetta, in quanto il solo marchio CE garantisce l’idoneità a dispositivo medico di un determinato strumento o prodotto.
Il materasso, quindi, deve necessariamente essere dotato dell’apposita etichetta recante la certificazione CE classe 1, che permetterà di detrarre dalla tua dichiarazione dei redditi il 19% del costo previsto per l’acquisto di questi materassi a dispositivo medico. Ciò è quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate nell’ultima circolare del 13/05/2011, in cui vengono precisate le condizioni necessarie per poter godere di quest’agevolazione.
IVA AGEVOLATA AL 4%
RISULTA POSSIBILE ACQUISTARE CON QUESTA PARTICOLARE AGEVOLAZIONE A DIVERSE CATEGORIE:
1) Disabili riconosciuti dalla Commissione medica istituita ai sensi dell’art. 4 della legge 104/92.
2) Disabili ritenuti invalidi da altre Commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro e di guerra.
VANTAGGI
Si risparmia sul costo del prodotto che verrà venduto applicando l’iva anziché al 22% al 4%.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
- Copia del documento d’identità fronte e retro.
- Codice Fiscale oppure Tessera Sanitaria.
- Certificato di invalidità (tipo 1° istanza o altro documento dove si attesti che il cliente è invalido).
- Il tipo di invalidità (deve essere motoria).
- Certificato rilasciato dalla ASL competente che attesta l’esistenza di invalidità motoria e il carattere permanente della stessa ai sensi dell’art. 2 comma d.m. 14/03/1998.
Quando presente legge 104 del 1992.
IMPORTANTISSIMO:
specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’ASL di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e l’acquisto del bene.
NEL CASO DI UN MINORE OPPURE DI UNA PERSONA CHE NON È IN GRADO DI INTENDERE O DI VOLERE È NECESSARIA LA DOCUMENTAZIONE ANCHE DEL TUTORE:
- Copia del documento d’identità fronte e retro del Tutore.
- Codice Fiscale o Tessera sanitaria del Tutore.
- Delega del tribunale o chi per essa.
BONUS MOBILI
UN’OPPORTUNITÀ CHE POTREBBE INTERESSARE CHI STA CERCANDO UN NUOVO MATERASSO E ALLO STESSO TEMPO STA RISTRUTTURANDO CASA.
Il Bonus Mobili, come stabilito dall’Agenzia dell’Entrate, permette ai cittadini italiani “di usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2020.
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è elevato a 16.000 euro.”
L’aspetto ulteriore è che il bonus mobili riguarda anche l’acquisto di letti, armadi, tavoli, sedie, comodini e materassi.
La spesa deve essere ovviamente tracciabile e deve avvenire con bonifico, carta di credito o debito.
AGGIORNAMENTO 2022
Il Bonus Mobili è attivo anche per l’anno 2022. La nuova nota dell’Agenzia delle Entrate recita: “è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici“